Nome italiano:
Gigaro, Gigaro Scuro, Gigaro Macchiato, Pane di Serpe, Lingua di Serpe, Erba da Piaghe, Erba Saetta.
Famiglia: Araceae.
Descrizione.
La pianta è erbacea e perenne. È alta fino a 40 cm. Dal tubero si elevano uno scapo, generalmente breve, e diverse foglie sagittate, che si sviluppano in primavera, grandi, lucide, verdi scure, di solito con macchie brune (da cui maculatum). Lo scapo porta, protetta da una foglia a cartoccio detta spata, una infiorescenza grossa e carnosa, cioè uno spadice, con fiori femminili alla base e maschili verso l'alto, mentre la parte terminale è sterile, violacea, a forma di clava. I frutti sono bacche rosse, carnose, della dimensione dei piselli.
Fioritura.
Aprile Maggio.
Habitat.
Luoghi cespugliosi e ombreggiati, faggete, cedui, radure.
Distribuzione.
Non è una pianta molto frequente: è presente nella parte orientale del Friuli.
Specie centroeuropea.
Parti velenose.
Tutta la pianta, che ha forte sapore bruciante di pepe, e specialmente le bacche.
Principi attivi.
Non ancora ben noti. È tuttavia certa la presenza di aroina, sostanza tossica volatile, di un glucoside, che libera il velenosissimo acido cianidrico e di una saponina.
Impiego terapeutico.
Il tubero, da fresco, è un energico purgante, espettorante, antireumatico. Le foglie, pure fresche, forse sono usate esternamente come rubefacente e vescicante.
Intossicazione.
È causata soprattutto dalle bacche, che provocano infiammazione alla bocca e alla gola, gastrite, vomito, salivazione abbondante, diarrea, tachicardia ed altre aritmie cardiache, convulsioni, coma.
Curiosità
Dal tubero è possibile estrarre una fecola alimentare, con opportuni trattamenti.
Ancora nel secolo XVI i colletti increspati dei nobili venivano irrigiditi da talune lavandaie
con l'amido ricavato dal gigaro, ma ciò causava serie irritazioni alle mani e pertanto l'uso fu
abbandonato.
Poiché spadice e spata possono simboleggiare un bambino nella culla, una volta il gigaro
veniva posto nella culla in segno di protezione, accanto al bambino.
Note.
Spesso i bambini sono attratti dalle bacche mature, rosse e lucide.
Non si ignori la pericolosità della pianta spesso coltivata in giardino.