Nome italiano:
Uva di volpe, erba crociola, erba crociona, quadrifoglia..
Famiglia: Liliaceae.
Etimologia.
dal nome del principe troiano Paris, Paride, oppure dal latino par, pari, per la regolarità del fiore.
Descrizione.
Pianta erbacea perenne a rizoma strisciante, con un solo fusto eretto, alto
anche più di quaranta centimetri, che porta in alto quattro folie
(raramente tre o cinque sei), sessili, ovali, acuminate, disposte a croce.
Il fiore è unico, terminale, verde giallastro, Il frutto è una
bacca rotonda, nero bluastra.
Fioritura.
Giugno-Luglio.
Habitat.
Boschi ombrosi e umidi.
Distribuzione.
Comune su tutto il territorio. Specie eurasiatica.
Parti velenose.
La pianta intera, particolarmente le bacche.
Principi attivi.
I glucosidi paridina e paristifina; inoltre paridolo, asparagina, resine.
Impiego terapeutico.
La pianta, poco usata, ha proprietà emetiche, purgative, narcotiche, anticonvulsivanti, antispasmodiche. Esternamente le foglie sono utilizzate come antinevralgico.
Intossicazione.
Si manifesta con vomito, accompagnato da dolori addominali, sonnolenza, midriasi, tachicardia, mancanza di forze.
Note.
Le bacche, attraenti e assai velenose, possono venire mangiate dai bambini che le scambiano per gli innocui e ben più gustosi frutti di bosco che maturano nello stesso ambiente: già due o tre di esse possono provocare un'intossicazione seria.